DONNE OLTRE LE MURA

Donne Oltre le Mura è un progetto costruito appositamente sui bisogni delle donne che, oltre ad essere autrici di reato e dovere scontare una pena, sono o cercano disperatamente di essere anche madri, lavoratrici, cittadine. Grande cura sarà attribuita al sostegno e all’accompagnamento territoriale con l’obiettivo dell’inclusione sociale, del recupero dei legami familiari, della socialità e dell’accompagnamento al lavoro. Consapevoli che solo attraverso l’inclusione sociale è possibile ridurre le recidive e limitare i percorsi di devianza. Per questo trasversale a tutte le aree sarà l’accompagnamento e il supporto territoriale costruito sui bisogni e sulle caratteristiche specifiche di ognuna.  
Coerentemente con le finalità del Progetto Cuccagna, in Cascina si svolgeranno laboratori formativi attraverso i quali le donne del progetto potranno imparare a fare nuove attività, per riabituarsi ai ritmi e ai tempi del lavoro, ma anche per incontrare gli operatori del progetto, i volontari e i cittadini “frequentatori” della Cuccagna in un contesto di accoglienza, di ascolto dei bisogni e di “normalità”.
La conferenza stampa sarà un primo momento di riflessione sulle tematiche progettuali e ne discuteranno con noi Luisa Della Morte – Cooperativa Alice, Cecco Bellosi – Associazione Comunità il Gabbiano onlus,  Paola Bonara - Associazione Consorzio Cantiere Cuccagna, Ulderico Maggi - ABCittà e i rappresentanti istituzionali della Regione Lombardia, Comune di Milano e degli Istituti Penitenziari.
L’incontro del 27 giugno sarà pure occasione per presentare l’evento ‘Biblioteca Vivente - Donne oltre le Mura’, che si svolgerà proprio nella cornice della Cascina Cuccagna, il giorno successivo 28 giugno 2017, dalle ore 18.00 alle ore 22.00  (in allegato locandina). 15 donne con storie diverse (detenute nella Casa di reclusione di Milano Bollate, a San Vittore, in detenzione esterna e operatrici) hanno infatti accettato la sfida di diventare “Libri Umani” attraverso cinque incontri di formazione, condotti dai facilitatori di ABCittà.
La Biblioteca Vivente tutta al femminile permetterà di toccare corde profonde, come il tema dell’essere donna in carcere, e i pregiudizi che appesantiscono e non di rado limitano l’uscita dal carcere, sia in termini fisici che mentali. L’inserimento lavorativo e abitativo e le relazioni sociali sono spesso dei miraggi per le donne detenute non solo per le difficoltà che questi passaggi comportano in sé, ma anche e soprattutto per gli sguardi incrociati che da una parte e dall’altra del muro condizionano di solito negativamente perché carichi di pregiudizi discriminatori.
Biblioteca Vivente è un’esperienza molto significativa, per i lettori che potranno ascoltare, per le detenute che lavorano con la rielaborazione autobiografica, per gli operatori del carcere, che riescono a ricevere spunti per il proprio lavoro e, non da ultimo anche per noi, facilitatori e formatori, ogni volta trascinati a comprendere, oltre i pregiudizi o gli stereotipi, le mille sfumature della vita di una persona. I pregiudizi, infatti, sono annidati ovunque, nella testa e nella pancia di ciascuno; ciò che possiamo fare è riconoscerli e provare a smontarli a partire da noi stessi. L’incontro diretto con l’altro e l’ascolto attivo costituiscono una strada efficace per questa impresa.”
L’esperienza della Biblioteca Vivente viene elaborata dalla cooperativa milanese ABCittà nel 2011, mutuando e sviluppando in chiave interculturale e partecipativa l’esperienza danese di Human Library. Pregiudizi che s’incontrano e scontrano con scorci di autobiografie, narrate dai protagonisti: così alcune persone diventano libri umani.
“Il carcere è un’accademia del crimine, chi ci entra ci ritorna sempre; ‘loro’, sono violente di natura, escono sempre troppo presto; vivono a nostre spese come se fossero in albergo”, “le donne detenute sono madri inaffidabili; se prendi a lavorare una detenuta, se hai una detenuta come vicina di casa ci sono sicuramente problemi”. Sono tra i tanti pregiudizi che Biblioteca Vivente vuole affrontare e spezzare in questa edizione. Durante l’evento ogni libro umano sarà disposizione di un lettore per circa 30 minuti e la consultazione sarà di fatto un dialogo guidato dal titolo e dalla quarta di copertina del libro umano.

CONTATTI
Responsabile Comunicazione Iris Caffelli 3421472268
ABCittà  Ulderico Maggi 3384638051
@BibliotecaViventeABCitta

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